TFA – Tirocinio formativo

Tirocini avviati 2024/25 TFA - tirocinio formativo

Cos'è

Responsabile delle attività di tirocinio: Dott.ssa Angela Fato – Dirigente Scolastico

Referente delle attività di tirocinio: Collaboratori del D.S. Docenti Camilletti Paola – Musolino Flora

ISTITUTO COMPRENSIVO “Ennio Galice”

Via Toscana, 2 00053 Civitavecchia (RM)

peo: rmic8b900g@istruzione.it – pec: rmic8b900g@pec.istruzione.it

Codice Meccanografico: RMIC8B900G – Codice Fiscale: 91038380589 – Codice Univoco d’Ufficio: UFP4NO

Il Tirocinio Formativo (o TFA) è un’esperienza di apprendimento che consente a chi lo svolge di acquisire competenze specifiche all’interno di un’azienda o di un ente.

TFA Sostegno – Tirocinio Formativo attivo a.s. 2024/25

ORDINE SCUOLA

ORDINE DI SCUOLAN. DOCENTI TUTORPOSTI DISPONIBILI TIROCINIOPOSTI RESIDUI TIROCINIO
 

Scuola dell’INFANZIA

 

044
 

Scuola INFANZIA SOSTEGNO

 

143
 

Scuola PRIMARIA

 

555
 

Scuola PRIMARIA SOSTEGNO

 

550
 

Scuola Sec. di 1° GRADO

 

440

Docenti tutor e CV

Docente Rennella Teresa – Scuola dell’Infanzia Sostegno

Docente Morabito Mariagrazia – Scuola Primaria Sostegno

Docente Amatista M. Letizia – Scuola Primaria Sostegno

Docente Bianchi Federica- Scuola Primaria Sostegno

Docente Scognamiglio Giuseppina- Scuola Primaria Sostegno

Docente Fanelli Tamara – Scuola Primaria Sostegno

 

Docente Gargiulli Roberta – Sostegno Sc. Sec. I Grado

Docente Serafini Maura – Sostegno Sc. Sec. I Grado

Docente Smeraglia Margherita Sostegno Sc. Sec. I Grado

Docente Formica Marzia- Sostegno Sc. Sec. I Grado

Convenzioni stipulate

Elenco convenzioni attive:

Università di Roma LUMSA

Università degli studi “Roma Tre”
Università degli Studi di Roma “Link Campus University”

Università Europea di Roma

Università Foro Italico Roma

Linee generali per lo svolgimento del tirocinio

Il tirocinio attivo comprenderà una vasta gamma di attività per garantire al soggetto in formazione un passaggio graduale dall’osservazione alla piena partecipazione. Il progetto di tirocinio presenterà un percorso formativo che offrirà al tirocinante le opportunità più adeguate a compiere il passaggio dalla fase passiva di osservazione alla fase in cui egli si fa parte attiva. Verrà quindi posta particolare attenzione affinché la progettazione preveda attività che rendano il tirocinante partecipe e consapevole.

Si riportano le seguenti attività, in linea con le indicazioni del DM 249/10 e della circolare MIUR prot. N. 549 del 2013:

L’osservazione, nei diversi momenti della vita scolastica nella classe del tutor (nelle sue ore e/o nelle ore di altri docenti), e/o in altre classi;
Osservazione dei diversi ambienti e spazi di lavoro della scuola e interviste ai diversi operatori della scuola;
Attività didattiche a classe intera o con gruppi di allievi (con la supervisione del tutor): ad esempio lavoro di gruppo, appoggio a gruppi differenziati di allievi, brevi spiegazioni, lezioni, interrogazioni, laboratorio, altre attività e progetti previsti dal POF;
Attività professionali svolte all’interno della scuola, quali ad esempio: partecipazione a Organi collegiali e Commissioni o gruppi di lavoro, redazione e correzione di verifiche, partecipazione agli esami;
Partecipazione ad attività in sedi esterne alla scuola e/o sul territorio (manifestazioni, visite didattiche, gite scolastiche, ecc.);
Attività, strettamente monitorate dal tutor del tirocinante, dedicate alla preparazione di materiale didattico.

Competenze da sviluppare nei Tirocinanti, futuro docente:

Mettere al centro del proprio lavoro gli alunni, da considerare come futuri cittadini a cui fornire strumenti per comprendere il proprio sé in tutti i contesti in cui agisce e per interpretare il mondo. Sapersi relazionare, gestendo la comunicazione in modo euristico:
a) con il gruppo classe e con ogni singolo alunno, finalizzandola all’arricchimento dell’espressione con tutti i linguaggi intesi come mezzi per acquisire nuove conoscenze, capacità e competenze;
b) con i genitori, al duplice fine di renderli consapevoli e partecipi del processo formativo scolastico dei propri figli;
c) con i colleghi, con il dirigente e con il personale ATA per trasformare la scuola in una vera e propria comunità di pratiche in cui la circolarità delle informazioni ed il continuo feedback consentano di ottimizzare l’efficacia di tutti i processi di insegnamento/apprendimento.

Acquisire la capacità di progettare/programmare, collaborando con il tutor e con tutti i consigli di classe nell’esplicitazione/organizzazione consapevole delle fasi della progettazione/ programmazione e gestendo al meglio tutte le risorse disponibili in loco o in rete.
Predisporre attività miranti a promuovere nei discenti un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali, imparando a sostenere una propria tesi ed ascoltando l’argomentazione delle ragioni degli interlocutori.
Rendere significative, sistematiche e motivanti per tutti i discenti le attività didattiche attraverso una progettazione curriculare efficace e contestualizzata del singolo docente, del consiglio di classe e del dipartimento di riferimento e, conseguentemente del Piano dell’Offerta Formativa.
Far acquisire un habitus mentale caratterizzato da onestà intellettuale, da rigore logico, da capacità di identificare problemi e di individuare possibili soluzioni anche alternative tra loro.
Favorire negli alunni la capacità di saper compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle diverse discipline (lettere, matematica e scienze, lingue, musica, tecnologia, scienze motoria, arte ).
Utilizzare a scuola tutte le tecnologie come veicolo di apprendimento critico, implementando negli studenti questa dimensione, evitandone una fruizione passiva e massificante.
Approfondire le proprie conoscenze e le proprie competenze disciplinari e professionali, con permanente attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche, promuovendo sempre l’innovazione possibile.
Riflettere costantemente sulla propria deontologia professionale.

 

A cosa serve

  1. Scopo: Il principale obiettivo del TFA è quello di fornire ai partecipanti l’opportunità di apprendere e mettere in pratica conoscenze e abilità in un contesto lavorativo. È un modo per acquisire esperienza e competenze specifiche nel proprio settore di interesse.
  2. Destinatari: Il TFA è rivolto a giovani che hanno appena terminato gli studi (ad esempio, laureati o diplomati) o che sono in cerca di lavoro. È un’opportunità per entrare in contatto con il mondo del lavoro e per migliorare le proprie prospettive di impiego.
  3. Durata: La durata del Tirocinio Formativo può variare, ma di solito è stabilita da accordi tra l’ente ospitante e il tirocinante. Può durare da alcune settimane a diversi mesi.
  4. Modalità: Durante il TFA, il tirocinante lavora all’interno dell’azienda o dell’ente, seguendo un programma di formazione concordato. Viene affiancato da un tutor che lo guida e lo supporta nell’apprendimento.
  5. Retribuzione: In genere, il Tirocinio Formativo non prevede una retribuzione fissa come un normale rapporto di lavoro. Tuttavia, ci possono essere casi in cui l’azienda offre un rimborso spese o un compenso simbolico.
  6. Certificazione: Alla fine del TFA, il tirocinante riceve una certificazione che attesta le competenze acquisite durante l’esperienza.

 

Come si accede al servizio

E' necessario inviare una richiesta all'Istituto Scolastico di disponibilità allo svolgimento del Tirocinio indicando l'Università  ed il tipo di corso frequentato

Procedure collegate all'esito

Una volta acquisita la disponibilità da parte dell'Istituto ad accogliere il tirocinante lo stesso dovrà presentare il Progetto Formativo fornito dall'Università

Luoghi in cui viene erogato il servizio

Tempi e scadenze

Non sono previste scadenze

Contatti

Struttura responsabile del servizio

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